lunedì 19 marzo 2012

MA CHI È GUALTIERO MARCHESI?

Non si è fatto che parlare di lei per giorni. Nessuno l’ha dimenticata. C’è chi ancora la sogna di notte. È stata lei la vera guest star della prima serata di Meladailabrianza: LA TETTA.
Nessuna beceria, per favore, si sta parlando di quei favolosi cinque chili di panna cotta, meravigliosamente realizzati dal nostro cuoco ufficiale, Kikko.

Kikko e le sue ricette. Più salutari di quelle di Beppe Bigazzi, più semplici di quelle di Benedetta Parodi, più televisive di quelle di Buddy Valastro. È stato lui a creare concretamente con le proprie mani il clou della Meladailabrianza vol. I.
E così, sediamo ogni curiosità.
Ecco la ricetta ufficiale.

PANNA COTTA (la classica)

  • Colla di pesce 4 fogli (8gr)
  • Panna liquida 500ml
  • Vaniglia 1 bacello
  • Zucchero a velo 150gr

Mettere a mollo i fogli di colla di pesce in acqua fredda per 10 minuti e tagliare nel senso della lunghezza la bacca di vaniglia. Mettere in un pentolino la panna, aggiungere la bacca di vaniglia incisa, lo zucchero a velo e scaldare a fuoco basso il tutto, ma senza far bollire; strizzare bene la colla di pesce e immergerla nella panna, quindi mescolare fin quando non si sia sciolta completamente. A questo punto, filtrare il composto con un colino a maglie strette, preparare stampino o stampini e versarci dentro la panna cotta. Tenere la panna cotta in frigorifero per almeno 5 ore e, al momento di servirla, immergere lo stampo per qualche secondo in acqua bollente, poi sformarla sul piatto da portata (guarnire a piacere).

Ok, ora sapete fare una panna cotta. Ma ora viene il bello (e il buono, soprattutto).

Per la prima e ultima volta Kikko svelerà il segreto de LA TETTA. 
Parola al nostro cuoco.


"Prendete un contenitore semisferico della tagli.. ehmm, dimensione che più vi aggrada. Ricordatevi di adeguare le dosi. E di comprare dello sciroppo di fragola.. vi servirà. Com’è profetico quest’uomo. Bene, dopo aver seguito alla lettera le istruzioni di cui sopra mettete sul fondo del contenitore poco più di un dito di sciroppo puro e versateci sopra 6-7 centimetri di panna cotta. Mescolate velocemente (2-3 colpi con il cucchiaio) e lasciate riposare. In questo modo avrete ottenuto in un colpo solo l'areola e il capezzolo, di due colori distinti. Questo perchè lo sciroppo se girato poco si unirà alla panna tendendo ad addensarsi sul fondo lasciando più colorata l'areola e di un colore meno intenso il capezzolo. Cazzo, Kikko è geniale. Quando la panna cotta si sarà addensata aggiungere il composto rimanente al quale avrete aggiunto dell'altro sciroppo per ottenere un colore rosino più chiaro. Tutte le sfumature del rosa, eh. Far riposare come da ricetta e poi con un coltello fine, in gergo tecnico speluchino – ma che nome carino, ehehehe -, e un cucchiaio incidete il profilo dell'areola e il gioco è fatto."

Ed ecco a voi, LA TETTA. In tutta la sua poesia e il suo fascino.

2 commenti:

  1. non ci posso credere, hai davvero svelato la ricetta della tetta?? Meladailabrianza, ormai puo' tutto!!

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