domenica 17 marzo 2013

PALERMO, PRIDE & PREJUDICE


Palermo, città di contraddizioni.
Mentre organizzano il Pride, insultano ancora una coppia omosessuale. 
E per di più in banca. 
«Non siete uomini, ma froci». Questa la frase con cui una bancaria ha apostrofato una coppia. Di medici, per giunta. Per completezza la frase è stata «Mi auguro di non avere mai a che fare con due medici come voi, pezzenti, non siete uomini, froci!». Speriamo davvero che non debba mai aver bisogno, la cara donna. Pediatra e ginecologo volevano solo risolvere un disguido riguardo un assegno e invece si son trovati in mezzo ad una sparatoria di insulti. Gratis, ovviamente. «Mentre uscivamo dalla filiale - racconta uno dei due - nell'area che separa le casse dall'uscita, senza alcun motivo siamo stati aggrediti verbalmente e pubblicamente con ingiurie, in presenza degli impiegati e dei clienti da una dipendente bancaria». Ma in banca non ci si occupava solo di soldi una volta? La coppia ha denunciato l’ingiuriosa bancaria e per buona misura ha deciso di devolvere l’eventuale risarcimento ad Arcigay. 

E mentre la bancaria li insultava, dall’altra parte della città erano già da tempo cominciati i preparativi per il Pride nazionale
Il più a Sud d’Europa” l’hanno ribattezzato. Inutile soffermarsi su quanto questa scelta geografica sia importante e significativa. È stata presentata al Teatro Massimo, luogo simbolo di Palermo, una festa dei diritti di tutti e contro ogni violenza. A distanza di oltre trent’anni dalla “Festa dell’orgoglio omosessuale”, organizzata a Villa Giulia a Palermo il 28 giugno 1981, e a pochi mesi dalla nascita della prima associazione Arcigay d’Italia, l’orgoglio glbt (e non solo) torna nel capoluogo siciliano.
In più, in poco tempo il Consiglio comunale di Palermo ha approvato due mozioni, una contro l’omofobia e l’altra a favore del riconoscimento delle coppie di fatto, comprese quelle fra persone dello stesso sesso e due DDL, a firma del M5S e dal PD, sono stati depositati all’Assemblea Regionale Siciliana contro le discriminazioni e per i diritti delle famiglie anagrafiche. Per la prima volta è stato nominato Consulente al Comune di Palermo per le persone lgbt.

Palermo. Un passo per volta per diventare più Pride che Prejudice. 


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