L'ORA DELLA FINE

Poca AVARIZIA. Poco INDACO. Tutta MELADAILABRIANZA.

Sì, le idee erano un po' confuse per quanto riguarda l'indaco. Come era già stato annunciato nel post precedente, non è stato facile vedere personaggi intenti a scegliere il discrimine tra viola, blu ed indaco (come è successo per la cravatta della serata). Ma bene così.

Una serata mangereccia. Buddy sarebbe stato orgoglioso di quelle due splendide, meravigliose, pannose e cioccolatose torte: un applauso alle festeggiate, soprattutto a Viviana, che dall'alto della sua torta triangolare dimostra tutti i suoi trent'anni, anche se va in giro a dire di farne molti meno e decora invano le torte con queste venticinque candeline.

Una serata rockettara grazie ai Water Resistant in una perfetta tenuta da bravi ragazzi, in camicia bianca, cravatta e cappellino. Molto bravi, molto ben vestiti.

Una serata tamarra grazie ai due pazzi pazzi dj di Kikko e Viviana. E un grazie, anche se sottovoce, a coloro che stanno cercando di detronizzare la regina della zarria, ma senza riuscirci: il grazie va al divertimento dato dai loro tentativi. Invani. Muahahahahaha.

Ma ora basta pensare a ieri, pensate a trovarvi un bel personal trainer e scovare un veloce psicoterapeuta per farvi arrivare pronti alla serata del gran finale.

Giovedì prossimo si preannunciano fuoco e fiamme. Siamo arrivati alla fine. Ci siamo sporcati l'anima con tutti i peccati capitali ed i colori dell'arcobaleno, tranne uno: serata in viola, dedicata all'ira, allietata dalle note dei Carla sui Cubi e del nostro caro dj Anj.

E sarà vera ira quella di coloro che non si saranno aggiudicati il contest "DoveLoAppendi?" ed i suoi free drink in palio: ancora pochi giorni per partecipare, forse c'è ancora tempo. Ma d'altronde vince chi ha culo. Nel vero senso della parola.

Una serata dal finale sorprendente che riempirà e colorerà il cielo della città.

Ok, basta. Non si può dire nient'altro.

Solo un'avvertenza. Una volta dimessi personal trainer e psicoterapeuta, occorrerà ingaggiare un esorcista a buon mercato.

INDACO, CHE COLORE E'?

Non ho voglia di alzarmi dal letto. 

Come voi non avevate voglia di ballare.

Non ho voglia di accendere il computer. 

Come voi non avevate voglia di fare casino.

Non ho voglia di mettermi a scrivere. 

Come voi non avevate voglia di venire.

Lottare contro l'accidia è stata dura. Sia oggi per me sia giovedì per voi. Eppure ce l'abbiamo fatta, più o meno. Tra sconfitti e vincitori anche la quinta serata di Seven al Binario7 è andata, che vi piaccia oppure no. E ora via al conto alla rovescia per un finale che si prospetta a dir poco "esplosivo".

Ci avviciniamo alla serata finale (davvero nessuno si preoccupa di avere quei meeeravigliosi free drink? Basta poco per averli, lo sapete. No, perchè tenerceli non ci dispiacerebbe mica così tanto) e intanto ci godiamo la penultima.

Se la musica nasce da quei giorni accidiosi in cui non si ha nulla da fare, come ci diceva la cara Inda, certo è vero che pure l'avarizia fa la sua parte. I braccini corti della Brianza, nonostante non arrivino facilmente al portafoglio, riescono bene ad imbracciare i propri strumenti musicali e i Water Resistant lo sanno fare molto bene, tanto che per giovedì prossimo promettono una serata spumeggiante dai toni indaco. In questa tonalità, non universalmente riconosciuta ed interpretata, verrà declinato tutto il solito ambaradan: ci sarà da divertirsi.

Grandi sbatte per trovare le scarpe. 

Grandi paranoie per abbinare la borsa.

Grandi difficoltà per elaborare una combo gonnamaglietta che non sia ridicola.

(Sì, scrivo anche una rubrica di moda, e allora?)

Vedremo chi riuscirà a non sembrare un fiore di lillà sfuggito al suo cespuglio. Ma l'ilarità suscitata dai peggiori outfits riuscirà a colmare il vuoto dell'assenza della nostra Maya Luna. Forse.

Certo ci sarà più spazio sulla pista per lasciarsi andare alle danze come dervisci ["Voglio vederti danzare come i Dervisches Tournes che girano sulle spine dorsali al suono di cavigliere del Katakali", una citazione di spessore]

ANIME GOLOSE E PIGRE

Una serata fuori dal comune. 

Una serata arancione. 

Una serata golosa.

E così giovedì scorso è andato, tra chicchi d'uva lanciati dal "palco" e una bomboletta di panna spray, tra musica "revival" se così si può definire il wakawaka e orecchini a forma di teschio, tra tacchi alti e infradito.

Lo spettacolo dei TheGaffas, uno spettacolo. 

Il djset, un tuffo nel passato. Di noi giovani tamarri.

Poche le parole per raccontare a chi non c'era la sensazione di cedere al peccato della gola. Che poi la Chiesa Cattolica lo vede tanto come un peccato da dannazione eterna dell'anima, ma altro non è che la sintesi di questa gioventù bruciata: "La gola è il desiderio di ingurgitare più di quanto l'individuo necessita. È l'ingordigia di cibi e bevande". Fate vobis.

Il tutto condito da una tigrata Maya Luna in tutù nero.

E giusto in tema di emblemi della generazione, come resistere all'ozio? Impossibile. Il cazzegio, la mancanzadisbatta, il sìtràlofaccioquandochovoglia in italiano si chiama accidia e benchè possa essere l'ottava meraviglia del mondo (dopo mangiare, dormire e tutto il resto), sporca irrimediabilmente l'anima anche quella.

E tinti di azzurro sarà proprio a questa dolce indolenza che ci si lascerà andare giovedì prossimo, cullati dalle note della dolce Inda con pezzi acustici presi da qui e da qui. Perchè si sa, la musica nasce dall'accidia: "La mia sicuramente", racconta Inda. "Non dai giorni pieni di cose da fare, gente da vedere. I momenti prolifici sono quelli vuoti e silenzioni. Anche un po' noiosi".

Come resistere al richiamo dell'antisbatta??

L'invito è pronto, il peccato sarà non esserci.

IL SESSO, IL CIBO E LO SBRAA

Or incomincian le dolenti note
a farmisi sentire; or son venuto
là dove molto pianto mi percuote. 

Io venni in loco d’ogne luce muto,
che mugghia come fa mar per tempesta,
se da contrari venti è combattuto. 

La bufera infernal, che mai non resta,
mena li spirti con la sua rapina;
voltando e percotendo li molesta. 

Quando giungon davanti a la ruina,
quivi le strida, il compianto, il lamento;
bestemmian quivi la virtù divina. 

Intesi ch’a così fatto tormento
enno dannati i peccator carnali,
che la ragion sommettono al talento.

[Dante, Inferno, V, vv. 25-39]

I lussuriosi, i peccator carnali che la ragion sommettono al talento, coloro che hanno fatto prevalere l'istinto sulla ragione. Perchè è questo la lussuria: l'abbandono al piacere sessuale.

E giovedì il culmine della serata è stato proprio l'abbandono alla sensuale voce di Ambra, che sulle sensuali note di Giorgia e Marcello ha recitato novelle molto più che sensuali. Le inconfessabili voglie di Don Carlo, gli ardori della giovane Audrey, la passione in aereo di Emmanuelle: gli Estratti di Porpora hanno fatto sedotto tutti i presenti, senza eccezione alcuna.

Con il contorno della partita (brava Italia, abbiamo vinto), dell'inseparabile dj-regista-fonico-operaiomontatore-tuttofare Anj (o dj J, come piace tanto a Maya Luna), della spumeggiante Maya Luna e di tutta Meladailabrianza, giovedì scorso al Binario 7 è stato un altro successo.

Però, ok, il sesso è bello, ma il cibo anche. Come fare a resistere alla GOLA? Una serata in arancione, quella di giovedì prossimo, a base di carne. Sia umana che non.

Ad allietare il banchetto saranno i The Gaffas: "I TheGaffas inventarono lo Sbraa ben prima che il genere avesse un nome. Il leader dei TheGaffas, Pietro San. è stato definito come il Trasbra, ossia la miccia luminaria del lavoro dei TheGaffas. Il gruppo è pioniero dello Sbraa rock. Lo Sbraa rock è un suono con una sensibilità sexy, ma soprattutto alcolica gipsy e queste caratteristiche sono state da esso rielaborate e definite una volta per tutte. Questa miscela esplosiva di alta energia porta il sestetto ad essere al contempo insultato e venerato, ma non si può certo negare il contributo che i TheGaffas hanno dato come prototipo dello Sbraa rock."

Stesso posto, stessa ora.

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L'alcol è il migliore amico di tutti i peccatori, si sa. 

E' l'alto trampolino per i superbi.

E' il buon motivo per scatenare l'invidia.

E' l'aiuto ad abbandonarsi alla lussuria. Per alcuni.

E' l'ottimo compagno, quando si vuole cedere alla gola.

E' lo scivolo per l'accidia, soprattutto il giorno dopo.

E' l'enorme peso per gli avari.

E' la buona ragione per lasciare prendere dall'ira

E proprio per tutti questi motivi lo regaliamo. 

Ma solo a chi vince il contest. FOTOGRAFATE.

IL MOSTRO VERDE E LA LUSSURIA

L'invidia è un mostro verde.

No, l'invidia è una bella gnocca con gambe lunghe, tacchi dodici con calzini verdi e una lunga chioma con frangetta color smeraldo. Non la frangetta, ma tutta la chioma.

Questo e molto di più, per il quale mancano le parole per raccontare, è stata la serata di giovedì scorso al Binario 7. Una verde serata dedicata al peccato che Dante vede punito con un mantello pesante e pungente, con gli occhi cuciti dal fil di ferro e commoventi: l'invidia. Meladailabrianza ha punito i suoi invidiosi a suon di un vestito zebrato VERDE, un paio di cravatte VERDI, smalti VERDI e luci VERDI.

Titoli di coda.
Ringraziamenti a suon di urla alle verdissime e scatenatissime Steetycats.
Un bacio alla tantissima Maya Luna.
Un abbraccio (con annessa lacrima) alla piccola mascotte che ha portato ancora più allegria (se è possibile) alla serata.
Ed un saluto caloroso alla "maledetta parrucchiera".


E ora, titoli di testa.

Meladailabrianza si avvicina alla serata più calda e zozza di Seven. Dedicato alla lussuria, il prossimo giovedì si prevede un intreccio di profumi, ormoni e voglie che non sapranno tenersi a freno al suono delle vellutate parole degli Estratti di Porpora.
Anche Paolo e Francesca leggevano solo una novella. E la povera fine che hanno fatto l'abbiamo studiata tutti (tranne chi si faceva le canne in bagno nell'ora di italiano).

Una serata, dai toni rossi fuoco, che promette le bollenti fiamme dell'Inferno.

Toto scommesse per l'abito della nostra Maya.

Rosso di sera, rosso di sera. [cit]

LA SUPERBIA E' GIALLA, L'INVIDIA E' STEETYCATS

Cos'è la superbia?

E' TuaMadre che suona.

E' il vestito di Maya Luna.

E' una cravatta firmata.

In tre righe, il debutto di Meladailabrianza sulla terrazza più bella della città di Monza. 

Palloncini che si vedono a chilometri di distanza (sorvolando le peripezie per gonfiarli), note che suonano e riempiono l'aria (momentoromanticismo), amici che snobbano la nazionale per essere presenti.

La goliardia suscitata dall'elio. Cari Manuele, Silvia, Ambra e Maya..

Il Binario 7 ha ospitato questo e molto di più. E continuerà a farlo.

Con una mano salutiamo La Maga di Oz e Facche The Dj, con l'altra palpiamo le quattro SteetyCats che prendono pieno e violento possesso di una serata dalle tonalità verdi.

Giovedì prossimo, 21 giugno, sarà l'invidia la protagonista e quale altro sentimento potrebbero suscitare le quattro pantere che si aggireranno per il locale?

Se qualcuno si ricorda i presupposti della scorsa serata in cui sono state nostre ospiti o la loro performance, sa che non resterà deluso. Chi non se lo ricorda ha l'occasione per toccare con mano (la loro bravura). Gli altri, che muoiano di invidia e basta.

L'appuntamento è fissato. L'invito è pronto. 

Il vero peccato sarà non esserci.

SEVEN, BRAD PITT A PARTE

Sette aperitivi, sette vizi capitali, sette colori dell’arcobaleno. 

Sette membri. O teste di membro, dipende.

Questi gli ingredienti dell’estate del Binario 7 e di Meladailabrianza. 

Da giovedì prossimo, 14 giugno, comincia Seven: sette aperitivi che abbineranno ogni colore dell’arcobaleno ad un peccato capitale. 

Nell’ordine: 

• 14.06 serata Superbia ▼ Giallo, 
• 21.06 serata Invidia ▼ Verde, 
• 28.06 serata Lussuria ▼ Rosso, 
• 05.07 serata Gola ▼ Arancio, 
• 12.07 serata Accidia ▼ Azzurro, 
• 19.07 serata Avarizia ▼ Indaco, 
• 26.07 serata Ira ▼ Viola.  

Da qui il titolo “Seven”, come il memorabile filmone (ed il ben più memorabile Brad), sanguinolenza a parte.

Stiamo scrivendo la storia della Brianza e la stiamo firmando Meladailabrianza.

Ogni giovedì musica con acustici e djset direttamente dalla terrazza più bella di Monza. Minimo (se così si può definire) comune denominatore delle serata la drag queen, Maya Luna, nostra madrina, autentica Caronte del viaggio tra i vizi dell’anima. L’obolo previsto per essere traghettati è decisamente alla portata di tasche terrene (€ 6).

Che alla fine passerà anche Lucifero in persona a disturBArCI?

Ad ogni modo per scongiurare la dannazione eterna e guadagnarsi almeno un posto in purgatorio c'è sempre la raccolta fondi, eh.