Non è che ci abbiamo messo tanto a realizzare cosa fosse
successo. E non è che non bazzichiamo abbastanza il mondo virtuale per non
esserne venuti a conoscenza. È che lì per lì uno non ci pensa.
Ti assalta quella sensazione di fierezza per quello che
queste ragazze hanno avuto il coraggio di fare. Ti sale dallo stomaco quella
voglia di gridare come per un gol dell’Italia. Ti prende quell’irrefrenabile
gusto di lussarti il gomito per la ripetizione dell’elegante gesto dell’ombrello
da rivolgere a chi conviene.
Lì per lì ti viene da pensare questo. Che non è poco.
Non è poco per quel gesto così semplice che poi semplice
pare non essere, quando capitano queste cose. Gli ingredienti sono pochi, ma
come sempre è la loro unione ad essere esplosiva.
La Francia, il paese del brié. In particolare Marsiglia.
Una manifestazione anti-gay dell’associazione Alliance
Vita.
Due ragazze. Normalissime.
Nel paese che abolisce dai documenti la dicitura padre e madre per adottare un sobrio genitore
1 e genitore 2, gli anti-gay di
bianco e fucsia vestiti (quale particolare scelta di colori) hanno dato sfogo
alla loro insofferenza circa i matrimoni gay e le adozioni gay. E proprio lì, in mezzo a tutti, due ragazze che si
baciano.
Parbleu.
Irresistibili le facce delle signore sullo sfondo della
foto, con un’apertura orale dalle quale passerebbe anche un treno. Ma ancora
più irresistibili le due ragazze, che sorridono mentre si baciano, fiere di
loro stesse.
Ma mentre questo succedeva una settimana fa, io c’ho
messo qualche giorno in più per farmi venire in mente che anche altri baci in piazza erano stati abbastanza utili per la causa. O mi sbaglio?
Sì, i baci fanno bene. Un po’ a tutto.
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