Tempo di bilanci in casa di Meladailabrianza.
E non si tratta di contare i calzini dalla lavatrici, perennemente solitari e di sicuro non ancora venuti puliti da polveri colorate che misteriosamente hanno invaso Arci Acropolis lo scorso 17 maggio. E non tratta nemmeno di contare i fazzoletti con i quali si è soffiato il naso di blu e viola per la seguente settimana. E non si tratta neppure di pulire i sedili della macchina sui quali ci si è malauguratamente seduti per tornare a casa da quella serata.
Insomma, non si tratta di parlare di Meladailabrianza.
Ma della Brianza.
Con alle spalle un'urlante e spumeggiante Giornale Internazionale contro l'Omofobia e la Transfobia festeggiata in Arci Acropolis e a poco più di un anno dalla nascita del collettivo lgbtqi, sembra che questa nostra provincia si sia svegliata e abbia sentito quella voce che, prima in lontananza e poi sempre più forte, chiedeva riconoscimento.
Il primo traguardo aveva fatto esplodere il cuore.
Monza, 27 Febbraio 2013. "Venti voti favorevoli, due contrari. E Monza ha approvato la mozione che impegna il Comune a istituire il registro per le unioni civili. La mozione presentata da Sel, sottoscritta da diciotto consiglieri, è stata approvata con i sì di Pd, Movimento 5 Stelle, Italia dei Valori e CambiaMonza".
Arcore, 21 Aprile 2013. "L'istituzione del registro delle unioni civili ha ricevuto il "no" compatto di Pdl e Lega e il "sì" della maggioranza con l'astensione della democratica Maria Rosa Brioschi. Non ha forse spostato i voti, ma ha chiarito la posizione dei favorevoli l'intervento dal pubblico organizzato da Sel e autorizzato dal regolamento. Ha preso il microfono Paolo Oddi, esponente dei vendoliani e primo cittadino in assoluto ad essere entrato nel registro delle coppie di fatto della città di Milano, con il compagno Paolo Hutter, celebre giornalista".

Carnate, 7 Maggio 2013. "Un registro delle coppie di fatto, gay comprese. Il sindaco Nava: "Un atto di civiltà, ma ora tocca al Parlamento votare una legge". La giunta intende portare la delibera in uno dei prossimi consigli comunali".
E solo quest'inverno le parole di Meladailabrianza gridavano dalle righe di giornali locali per denunciare la sordità dei Comuni nei confronti dell'istituzione di questo tipo di registri.
E ora le cose cominciano a muoversi.
Le cose cambiano, come recita un'appena nata iniziativa.
Ed è proprio così, il cambiamento è ciò che rende liberi. Liberi di muoversi.
Muoversi come cuori liberi.
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