lunedì 3 marzo 2014

"MA SPARATI, LESBICA DI MERDA" [cit]

"In Brianza, il lavoro da fare, è ancora tanto".
Il giorno in cui debutta la serie di interviste di #iocimettolafaccia, il giorno in cui Meladailabrianza lancia l'ennesimo segnale che si può e si deve cambiare, il giorno in cui le parole di Gabardini dovevano far riflettere sul mondo d'oggi ("Speriamo che presto capiremo che tutta questa questione dell’omofobia è solo frutto di una follia collettiva. Voglio risvegliarmi in un mondo in cui si dirà “Ma lo sai che una volta due maschi o due femmine non potevano sposarsi fra di loro e avere dei figli?” come oggi a volte ricordiamo che “Una volta - e nemmeno tanto lontana - in questo Paese le donne non votavano”"), ecco questo giorno viene segnato purtroppo da insulti e omofobia.

La cosa non poteva che riempire di speranza, dal momento che questa Brianza è sempre così chiusa anche solo a scrivere del tema dell'omosessualità.
Poco dopo, la redazione posta l'articolo anche dalla propria pagina Facebook.
Lì in pochi minuti si scatena tutta l'ignoranza della Brianza.
La nostra Viviana, responsabile di Meladailabrianza, viene attaccata ed apostrofata con insulti e offese che hanno ben poco del dibattito formativo.

"Tu sei una troia e sarai trattata da troia".
"E nn vantarti di essere lesbica".
"Tu sei orrenda dentro.io posso essere fiero di me ..ma nn mi abbasso nemmeno a parlare con una degenerata simile..io la mia donna ce l ho".
"Vieni a casa mia e ti faccio vedere quanto sei lesbicona. E porta anche tua sorella...".
"Ma sparati lesbica di merda".
"Non c è nessuna paura..mi fate semplicemente skifo.. vivetevi i vostri sentimenti come volete senza sbandierarlo ai 4 venti come fosse una roba di cui vantarvi".
"OMOFOLLIA! Presto gli emarginati..saranno le persone normali. Perchè solo il pensare o esprimere che la Adamo ed Eva erano Uomo e Donna, o che la Famiglia Tradizionale è Uomo-Donna, comporterà il carcere!".

    
    
Queste sono solo alcune delle affermazioni lanciate contro Viviana.
Nonostante la mancanza di consonanti fondamentali e di dittonghi base per la lingua italiana, il messaggio sembra chiaro.

Ma quando si stavano per perdere le speranze e sembrava non ci sarebbe stata fine agli insulti, ecco che interviene la giustizia divina, o anche detto il Direttore di Nuova Brianza. Prima la sua redazione e poi lui, mettono a tacere la situazione.


Questi commenti, no, che non verranno censurati.
Ma per tutti gli altri, se qualcuno vuole, ci sono tutti gli screenshot.


"Se questa è la Nuova Brianza, chissà com'era quella vecchia" [cit.].
Povera Brianza.


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