La serie di interviste di #iocimettolafaccia vuole immortalare i volti, le storie e le parole di chi crede nel potere della visibilità. Ma a volte si tratta anche di voci.
Sì, perché Francesca Pardi siamo riuscite ad intercettarla telefonicamente in un giorno di pioggia mentre era sula metropolitana.
Una lunga chiacchierata tra qualche interferenza e treni assordanti, nella quale però non si ci si è lasciato sfuggire nulla: figli, libri, progetti di vita …
Tra un sospiro e l’altro di una lunga camminata, Francesca comincia a raccontarci di essersi fidanzata con Maria vent'anni fa e il loro progetto di vita insieme ha preso forma piano piano sempre di più. «Nel 2002 è nata Margherita; nel 2006 i gemelli, Giorgio e Raffaele, e nel 2009 Antonio». E finalmente coronato il loro sogno d’amore il 12 aprile 2013 con il meraviglioso matrimonio a Barcellona.
Nel 2011 nasce Lo Stampatello, casa editrice nata per colmare un vuoto nell'editoria infantile, quello rappresentato dalle famiglie in cui i genitori sono due donne o due uomini che si amano. Nel 2012 viene pubblicato “Piccolo Uovo”. Francesca è anche tra le fondatrici di Famiglie Arcobaleno: «L'associazione nata ufficialmente nel 2005, ma era ormai dal 2003 che ci muovevamo e ci pensavamo»
Francesca racconta di non aver mai vissuto un’adolescenza difficile: «Non ho avuto nessun problema particolare. Mi sono innamorata per la prima volta di una ragazza a sedici anni: il mio primo grande amore ricambiato. Ho vissuto un unico brutto episodio di omofobia molto esplicita, quella che racconta nel libro “Le Cose Cambiano”, quando ci hanno buttato fuori da un bar. ma io sono una persona che ama condividere, anche il proprio amore, quindi non posso immaginare di non vivere l’amore anche socialmente».
Il suo coming out più importante è stato quello con i suoi genitori, quando aveva diciannove anni. «Erano persona culturalmente preparate all'omosessualità – racconta Francesca – ma avercela in casa è molto diverso. Non era un problema avere una figlia lesbica, ma essere genitori di una figlia lesbica: dopo essere andata a vivere fuori casa, dopo qualche tempo, siamo riusciti a colmare la distanza che ci separava. Anche i miei genitori hanno dovuto fare il loro percorso per accettare la cosa».
Il motivo che spinge Francesca, e anche Maria, a metterci la faccia è quello scritto nella foto che ci hanno mandato a dicembre per la raccolta fotografica di #iocimettolafaccia: “Non abbiamo (mai avuto) niente da nascondere”. «È importantissimo condividere l’amore con gli altri: una relazione non è solo un fatto intimo, ma anche sociale. Non abbiamo niente di cui vergognarci, ma anzi abbiamo molto da condividere».
Uno degli episodi di cui la coppia va più fiera è stata la partecipazione al programma di RaiTre “I dieci comandamenti”, condotta da Domenico Iannaccone. Francesca e Maria sono state una delle coppie protagoniste della puntata “Onora il padre e la madre”: “Una famiglia dove ci sono due mamme, Maria Silvia e Francesca, quattro bambini - Margherita, Giorgio, Raffaele e Antonio - ma nessun papà – si legge dal sito del programma - Una famiglia come le altre, che vive come le altre, ma che nel nostro paese ha meno diritti delle altre […] Persone, unite dalla consapevolezza che una famiglia nasca dall'amore, dalla responsabilità e dal rispetto, molto più che da esclusivi legami biologici”. «Durante la puntata hanno ripreso una giornata normalissima con i bambini, ci hanno intervistate e alla fine hanno girato anche uno stralcio al matrimonio: un’operazione efficace in sola mezz'ora. Non c’è nessun modo per distruggere un pregiudizio, se non il farsi conoscere».
E Meladailabrianza non può che essere d’accordo (#iocimettolafaccia eh).
E Meladailabrianza non può che essere d’accordo (#iocimettolafaccia eh).
Quel che Francesca augura a chi ci legge è tanto breve quanto efficace.
«Non lasciatevi cancellare, c’è un mondo dentro di voi da condividere con gli altri».
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